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Corviale è stato, infatti, sempre sinonimo di disagio e degrado per chi lo abita: un aspetto negativo che si è scaricato sul progetto, il cui unico difetto non è quello di essere lungo un chilometro, bensì quello di non essere stato completato nei servizi previsti.

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Ai 1.200 appartamenti ufficiali si sono aggiunte nel tempo una serie di abitazioni sorte abusivamente negli spazi comuni del quarto piano, destinato secondo il progetto originario, a spazi comuni, negozi ed edifici commerciali.

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Dopo decenni di incuria e di abbandono, già da diversi anni, lo stabile è fatto oggetto di numerosi interventi di recupero sociale e di riqualificazione urbana.

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Numerose proposte si sono succedute, fra cui l’abbattimento dell’intero complesso e varie idee di riqualificazione.  Nel 2008 l’Ater (subentrata all’Iacp nella proprietà del complesso) e la Regione Lazio hanno presentato un Piano di rinascita articolato in due interventi: il primo denominato “Km Verde” (progettato dall’Architetto Guendalina Salimei del T-Studio) prevede la completa ristrutturazione del già citato “quarto piano”, il secondo è il progetto vincitore del Concorso Internazionale “Rigenerare Corviale” del 2015 (coordinato dallo studio Laura Peretti Achitects) che prevede principalmente un nuovo masterplan per lo spazio pubblico dell’intero comparto e la realizzazione di quei servizi originariamente previsti al quarto piano.

 

Al progetto dell’Architetto Salimei si è ispirata la sceneggiatura del film del 2014 di Riccardo Milani, “Scusate se esisto” con Paola Cotrellesi, Raoul Bova e Ennio Fantastichini.

In tempi più recenti, all’interno del complesso del Nuovo Corviale, è stata girata la fiction di Sky “Christian” con Edoardo Pesce, Claudio Santamaria, Lina Sastri, Silvia d’Amico e Giordano De Piano.

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