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Sono nato nel 1952 a Roma dove vivo. Il primo incontro con la fotografia l’ho avuto quando, in occasione della prima comunione, ho ricevuto uno dei più classici regali dell’epoca: una macchina fotografica Comet II.   Di quella macchina fotografica ancora oggi ricordo che veniva pubblicizzato il fatto che “fa anche foto a colori”, il che dice molto.

Gli inizi veri sono stati, nei primi anni ’70, con una macchina ad ottica fissa e mirino galileiano: la Zorky IV.   Si trattava della copia di fabbricazione sovietica, ben più economica ma con prestazioni più che soddisfacenti, della Leica II. 

In quel periodo insieme con altri amici abbiamo iniziato a fotografare in bianco e nero sviluppando per nostro conto le pellicole e stampando le foto con il prezioso aiuto degli articoli della rivista “Fotografare”; cercammo di spingerci avanti sperimentando l’uso di materiale a diverso livello di sensibilità e contrasto, le stampe a contatto e le mascherature in camera oscura.

Quando si è rotta la Zorky, ho dato fondo ai risparmi ed ho acquistato la prima reflex, una Praktica con cui sono andato avanti per parecchio tempo, fino a quando sono passato alla Minolta SR101 equipaggiata, nel tempo, con un obiettivo MIR 20 mm, un Tamron 28-135mm ed un Tamron 70-210 mm.

Nel 2002 ho acquistato la prima fotocamera digitale, una compatta Canon PowerShot S60, una delle primissime compatte digitali equipaggiata con uno zoom esteso fino al corrispondente di un 28 mm.

Sono rimasto immediatamente affascinato dalle potenzialità dello strumento digitale e, fedele alla Canon, ho acquistato nel corso degli anni una Eos 300D, una Eos 550D, una Eos 60D su cui monto abitualmente un obiettivo Sigma 18-200 mm. e, più di recente, una mirrorless Canon RP su cui monto abitualmente un obiettivo Canon EF 24-85 mm.

Nel 2009 ho iniziato a frequentare i corsi tenuti da Paola Bordoni all’Upter di Roma; il primo anno un corso di “Fotografia Avanzata” e per i due anni successivi uno denominato “Fotoclub”.  Successivamente, nel 2012, il gruppo ha deciso di fondare un proprio circolo fotografico, di cui sono entrato a far parte: Lucis Imago.

Ho continuato a far parte di Lucis Imago fino al all’inizio del 2014 quando con un gruppo di altri soci abbiamo deciso di uscirne, per formare un nuovo circolo chiamato PhotoUp, di cui sono stato il vicepresidente fino alla mia uscita alla fine del 2021.

Dal punto di vista fotografico, gli anni digitali mi hanno visto sempre più orientarmi verso la fotografia paesaggistica, avendo come riferimento il grande Ansel Adams, del quale ho cercato di ripercorrere le tracce nel corso di vari viaggi per i parchi nazionali dell’ovest americano.

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